LA TORRE – Ospedale di Ortona: la Ginecologia resta chiusa a dispetto della sentenza del TAR

Ospedale di Ortona: la Ginecologia resta chiusa a dispetto della sentenza del TAR

Ott 02, 2015 Attualità 0

ORTONA – Lo scorso 24 settembre , a seguito del ricorso fatto dalla dottoressa Manuela Mucci contro la Asl di Lanciano Vasto Chieti per l’annullamento della deliberazione n. 89 del 31 luglio 2015, il Tar di Pescara ha emesso la sentenza con la quale si ordinava la riapertura del reparto di Ginecologia di Ortona.

Sono passati alcuni giorni ma il reparto continua a rimanere chiuso. Sull’argomento si è espresso il Presidente della Commissione Vigilanza del Consiglio regionale Mauro Febbo che spiega: “Con il Decreto n.92 del 28 settembre 2015, Luciano D’Alfonso decreta di: confermare demandata ai Direttori delle ASL i provvedimenti relativi alla riorganizzazione dei punti nascita; considerare ad essa connessa anche i provvedimenti con i quali i Direttori delle ASL riordinano le attività di Ginecologia e di Pediatria; trasmettere il suddetto atto ai Direttori delle ASL. Il Direttore della ASL di Chieti, Dr. Pasquale Flacco, – continua Febbo – non appena ricevuto il suddetto Decreto, in piena sudditanza psicologica, firma la Delibera 424 del 30 settembre 2015 con cui riafferma la validità e l’efficacia della soppressione del reparto di Ginecologia di Ortona che invece il Tar di Pescara aveva ordinato di riaprire.”

Una decisione che, senza dubbio, lascia perplessi. Documenti che comprometterebbero la riapertura del reparto. “Sono esterrefatto e allibito – conclude Febbo – per la totale mancanza di rispetto della Giustizia di cui si sono macchiate le persone che i cittadini abruzzesi hanno chiamato a rappresentare le istituzioni regionali. Non ci saremmo mai aspettati una simile dimostrazione di arroganza e presunzione ma questi “signori” sono abituati a farci ricredere, purtroppo sempre in negativo.”

“Alla luce di ciò – conclude il consigliere di Forza Italia – gradirei che Camillo D’Alessandro, già spogliato del ruolo di Sottosegretario, si rendesse conto di chi rappresenti il reale pericolo per la Città di Ortona.”

Benedetta Paludi