Ortona: Comune e scuola contro le radicalizzazioni
ORTONA – Gli alunni delle terze classi della secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo n.2 sono stati coinvolti in un progetto europeo
ORTONA – Gli alunni delle terze classi della secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo n.2 sono stati coinvolti in un progetto europeo, iniziato a settembre 2016 e della durata di 2 anni, che vede insieme le istituzioni scolastiche e universitarie di sette Paesi europei per definire le buone prassi contro la radicalizzazione della violenza e degli estremismi attraverso la prevenzione a scuola. Il progetto ha visto il coinvolgimento di tutte le terze classi ma il gruppo di lavoro è formato da 21 alunni, 3 per ogni classe, scelti in base ai meriti scolastici e al livello di conoscenza della lingua inglese, visto che il lavoro si svolge a stretto gomito con i partners stranieri e scrivere insieme il manuale delle buone prassi.
Nella fase, prevista dal progetto, di apertura al territorio e alle istituzioni c’è stata la visita del gruppo di lavoro in Comune per affrontare alcune tematiche con il sindaco e gli assessori. Proprio in quest’occasione il sindaco Leo Castiglione ha spiegato ai giovani cittadini come « la nostra città sia da tempo attenta a questi fenomeni, a partire dalle politiche innovative messe in campo sull’accoglienza e sull’integrazione degli stranieri attraverso la costituzione dello sportello immigrati, del centro di documentazione interculturale, del lavoro di mediazione culturale che da anni si svolge nelle scuole.
Un lavoro che ha permesso alla nostra comunità di vivere tranquillamente e consapevolmente le varie fasi dei flussi migratori. Anche sul bullismo si è lavorato tanto e da tanti anni attraverso il progetto legalità che ha investito molto sul fenomeno del bullismo e del cyber bullismo, coinvolgendo non solo le forze dell’ordine ma tutti gli attori interessati.
Nell’occasione sia il sindaco Castiglione che gli assessori presenti , Roberta Daloiso, Valentina Ciampichetti e Francesco Falcone, hanno invitato i ragazzi a parlare con gli adulti a confidarsi ogni volta che si dovessero presentare situazioni di difficoltà o di emarginazione proprio per fermare sul nascere alcuni comportamenti. A novembre Ortona ospiterà altri gruppi di lavoro e poi ad aprile 2017 tutti i gruppi si incontreranno in Polonia per condividere il lavoro di ricerca svolto e scrivere un vero e proprio manuale di buone prassi per la prevenzione del fenomeno a partire proprio dalla scuola e dai giovani.
Ultime notizie